Ultima fermata, l’Irpinia

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 Un ricco ed imprevisto mese di ottobre, per le sofferte vicende della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, giunta oramai al compimento del suo quinto anno di sospensione.

 Incominciato con la scoppiettante performance televisiva del Maurizio Crozza/governatore della Campania Vincenzo De Luca, che, nella sua comica iperbole dei piani del vero De Luca, l’ha inaspettatamente tirata in ballo quale improbabile “locomotiva d’Europa” (vedi video, dal min 3.07 al min 4.31), strappandoci così con questa scherzosa, improvvisa popolarità mediatica nazionale, un sorriso e al tempo stesso una speranza.

 E proseguito con l’uscita di “Ultima fermata”, il lungometraggio di Giambattista Assanti in questi giorni nelle sale cinematografiche, che parimenti ne celebra l’importanza e ne auspica la riattivazione.

 Il film, che si avvale della partecipazione di interpreti prestigiosi quali Claudia Cardinale e Sergio Assisi, e che ha già tra l’altro conseguito una prima importante affermazione al Terra di Siena Film Festival, racconta la storia del capitano dell’Arma dei Carabinieri Francesco Capossela, figlio emigrato da anni a Torino dell’amatissimo capostazione di Rocchetta, che ritorna in paese dopo la morte del padre, impattando per la prima volta con la valenza fondamentale della strada ferrata per quella comunità orfana del treno. E ritrovandosi a dover sostenere, in un paradossale gioco di equivoci beffardamente ingenerato proprio dal suo defunto genitore dalla vita del quale egli ha sempre voluto essere sdegnosamente assente, la parte di un fantomatico illustre ingegnere di Trenitalia giunto appositamente in zona proprio per occuparsi del ripristino della linea.

 Questa divertente, godibile e garbata commedia, pensata e girata con professionalità, stile ed eleganza, ci presenta un Sud rurale realistico e per niente retorico, cogliendo oltretutto l’occasione di presentarci alcune delle nascoste bellezze turistiche della regione irpina, i cui suggestivi paesaggi ventosi, le cui remote vestigia medievali e la cui onnipresente cultura del vino fanno da giusto e mai invadente contorno al dipanarsi della vicenda filmica, e anzi danno vita al contempo, proprio nel mostrarsi con semplicità per quello che realmente sono, e cioè autentici spaccati di vita quotidiana locale, ad una piccola serie di utili e interessanti spot di visibilità turistica. Sullo sfondo, la tematica del treno quale essenziale termine di contatto e confronto di questa area spopolata con il resto del mondo; perché “senza questa ferrovia, noi, che siamo?” dirà il protagonista in un fulmineo accesso dellla sua tardiva consapevolezza.

  L’esordio di questo lavoro bene e provvidenzialmente si inserisce nel quadro delle battaglie per la rimessa in attività a fini turistici della tratta, che proprio a giorni, con la celebrazione della ricorrenza del centoventenario dell’apertura di fine ottocento, vedranno la simbolica illuminazione notturna di uno dei suoi punti di maggiore fascino: il “Ponte Principe”, dalla struttura d’epoca interamente metallica, coevo ed affine alla Torre Eiffel, che attraversa il fondovalle tra Lapio e Taurasi.

E allora gli appuntamenti da non mancare sono anzitutto quello al cinema qui ad Avellino, visto che nel pomeriggio di sabato 17 la stessa Claudia Cardinale sarà presente in sala per salutare e incontrare il suo pubblico, e poi quello di domenica 25 ottobre a Lapio, per partecipare ad una grande festa che ci si augura possa essere finalmente il preludio della seconda nuova vita del treno che tutta una provincia rimpiange e desidera.

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8 Risposte a “Ultima fermata, l’Irpinia”

  1. Claudia Cardinale sarà presente domani, sabato 17 ottobre, al Cinema Partenio di Avellino, per assistere insieme con il pubblico allo spettacolo delle ore 19.30. Domenica 25 ottobre, invece, alle ore 18.00, verrà illuminato a giorno il Ponte Principe di Lapio, ad opera dell’associazione In_Loco_Motivi, che si batte per la riattivazione della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta.

  2. Al momento non saprei risponderti: ho notizia certa di una programmazione a livello regionale, alla quale però non so se o quando seguirà una distribuzione in tutta Italia. Appena dovessi avere altre informazioni in merito ti aggiorno.

  3. Se ne riparlava appunto ieri al cinema, all’appuntamento che ha visto presente qui da noi Claudia Cardinale. La prima fase è questa del lancio attraverso le proiezioni e gli eventi a dimensione regionale; poi, dopo, partirà la distribuzione vera e propria su scala nazionale. Vi tengo al corrente.

  4. No, con l’Irpinia no, ma con il treno sì… perché suo padre era ferroviere a Tunisi, dove lei è nata e ha vissuto da bambina con la sua famiglia: lo dice sempre in tutte le interviste che sta rilasciando per promuovere il film!

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